lunedì 17 marzo 2014

SUL SENTIERO DELLA RICERCA


Dal discorso del 27.febr.14 di Papa Francesco ai Vescovi : “”(…..) In fondo, la domanda si potrebbe esprimere anche così: “Siete certi che il suo nome è stato pronunciato dal Signore? Siete certi che sia stato il Signore ad annoverarlo tra i chiamati per stare con Lui in maniera singolare e per affidargli la missione che non è sua, ma è stata al Signore affidata dal Padre?”. (…) il compito più impegnativo: identificare coloro che lo stesso Spirito Santo pone alla guida della sua Chiesa.
(…) Alla fine di queste mie parole mi domando: dove possiamo trovare tali uomini? Non è facile. Ci sono? Come selezionarli? (…) Sono certo che essi ci sono, perché il Signore non abbandona la sua Chiesa. Forse siamo noi che non giriamo abbastanza per i campi a cercarli?

LA CREATIVITA’ COME EMANCIPAZIONE COGNITIVA

San Tommaso: "Jus divinum, quod est ex gratia, non tollit jus humanum, quod est ex naturali ratione" (Sum. Theol., II-II, q.10, a 10).
Se la creatività consiste nella capacità individuale di cogliere i rapporti fra le cose o le idee in modo nuovo o nel formulare intuizioni non previste dagli schemi del pensiero abituali o tradizionali, in metafisica si legge che l'uomo è in grado di riconoscersi nella sua attività progettuale solo per riflessione su un atto diretto di conoscenza. E, a motivo della immaterialità della intelligenza, si conosce solo per analogia come avviene per tutte le altre cose immateriali, ed occorre,come dice s.Tommaso:subtilis et diligens inquisitio(S.1.87,1 e3).

IL MOLTEPLICE  NELLA CONVERGENZA CON L’UNITIVO

E’ nel contesto dell’oggetto indiretto dell’intelligenza che il discorso tende a proporsi come relazione fra “Roveto ardente e noosfera”, nell’evidenza di alcuni elementi in cui il molteplice trova i suoi motivi di convergenza verso l’unità sia a partire dall’officina della storia come partecipazione antropologica dei fattori umani nel loro realismo esistenziale, sia come tensione ontologica della cosmogenesi in cui, senza alcuna soluzione di continuità, tendono a manifestarsi i fattori propulsivi e propositivi del progetto creativo in Dio

Domande: Perché ogni realtà in essere deve essere letta solo nelle cronache di informazione corrente, senza mai porre il contributo che viene dato ed è presente nell’animo umano che noi conosciamo nei suoi valori universali?


Italo Tampellini


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