Dal discorso del 27.febr.14 di Papa Francesco ai
Vescovi : “”(…..) In fondo, la domanda si potrebbe esprimere anche così: “Siete
certi che il suo nome è stato pronunciato dal Signore? Siete certi che sia
stato il Signore ad annoverarlo tra i chiamati per stare con Lui in maniera
singolare e per affidargli la missione che non è sua, ma è stata al Signore
affidata dal Padre?”. (…) il compito più impegnativo: identificare coloro che
lo stesso Spirito Santo pone alla guida della sua Chiesa.
(…) Alla fine
di queste mie parole mi domando: dove possiamo trovare tali uomini? Non è
facile. Ci sono? Come selezionarli? (…) Sono certo che essi ci sono, perché il
Signore non abbandona la sua Chiesa. Forse siamo noi che non giriamo abbastanza
per i campi a cercarli?
LA CREATIVITA’ COME EMANCIPAZIONE COGNITIVA
San Tommaso: "Jus divinum, quod est ex gratia, non
tollit jus humanum, quod est ex naturali ratione" (Sum. Theol., II-II, q.10, a
10).
Se la creatività consiste nella capacità individuale
di cogliere i rapporti fra le cose o le idee in modo nuovo o nel formulare
intuizioni non previste dagli schemi del pensiero abituali o tradizionali, in
metafisica si legge che l'uomo è in grado di riconoscersi nella sua attività
progettuale solo per riflessione su un atto diretto di conoscenza. E, a
motivo della immaterialità della intelligenza, si conosce solo per analogia
come avviene per tutte le altre cose immateriali, ed occorre,come dice
s.Tommaso:subtilis et diligens inquisitio(S.1.87,1 e3).
IL MOLTEPLICE NELLA CONVERGENZA
CON L’UNITIVO
E’ nel
contesto dell’oggetto indiretto dell’intelligenza che il discorso tende a
proporsi come relazione fra “Roveto ardente e noosfera”, nell’evidenza di
alcuni elementi in cui il molteplice trova i suoi motivi di convergenza verso
l’unità sia a partire dall’officina della storia come partecipazione
antropologica dei fattori umani nel loro realismo esistenziale, sia come
tensione ontologica della cosmogenesi in cui, senza alcuna soluzione di
continuità, tendono a manifestarsi i fattori propulsivi e propositivi del
progetto creativo in Dio
Domande:
Perché ogni realtà in essere deve essere letta solo nelle cronache di
informazione corrente, senza mai porre il contributo che viene dato ed è
presente nell’animo umano che noi conosciamo nei suoi valori universali?
Italo Tampellini